Grazie Peter: si semina il mais rosso spinato!

Perché piantare varietà antiche, meno produttive e ormai dimenticate? Oggi si pensa solo alla resa, ai guadagni perdendo di vista l’importanza che questi semi perduti possano avere per mantenere la biodiversità.

Le varietà più antiche di cereali e di frutti sono come dei musei a cielo aperto. Io ho sempre avuto questa passione, ma posso dire che non è facile trovare certe varietà. Qualche anno fa ho avuto la fortuna di incontrare una persona speciale, Peter Moltoni, un apicoltore della  Valtellina che è riuscito a recuperare e piantare il mais rosso spinato.

Alcuni mesi fa l’ho contattato: volevo piantare un mais che potesse crescere in collina, senza irrigazione. Peter mi ha dato i suoi semi e mi ha permesso di realizzare questo bellissimo progetto!

 

Il mais rosso spinato è una pianta rustica, adatta ai terreni poco fertili di collina. Viene coltivato dalla fine del 1500. E’adatto per la polenta, per i biscotti e molte altre preparazioni in cucina. E’ ricco di antiossidanti.

Grazie Peter, per avermi passato il testimone! Adesso sta a me portare avanti la coltivazione di questo mais dimenticato. Spero di riuscire ad ottenere i tuoi stessi risultati.

E adesso arriva Lorenzo per la semina ( anche stavolta gli ho fatto trovare la torta!!!).

Occorre predisporre la macchina perché le file di mais devono essere molto distanziate. Quindi bisogna fare calcoli precisi anche per decidere quanto metterne per ettaro…seguirò le indicazioni che mi ha dato Peter. Anche Lorenzo resta colpito dalla bellezza dei semi di mais rosso spinato e dice di non averlo mai visto prima.

per salvare la biodiversità continua. Io cerco di fare la mia parte, a voi chiedo di acquistare questi cereali antichi per aiutare noi agricoltori a mantenerli in produzione e a salvaguardare la biodiversità del pianeta.

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